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L’invenzione della contemporaneità parte dal linguaggio della poesia, e in particolare dai poeti che in questo libro ne dànno una concreta chiave di lettura: da Ungaretti e Saba fino alle nuove generazioni. I diversi aspetti della parola contemporanea, nell’alternarsi dei linguaggi e delle generazioni, coincidono con il modificarsi del nostro mondo: non della realtà che è un processo fluido, ma del nostro modo di relazionarci alle cose, di produrre azioni, di lasciare tracce. In questo processo i poeti italiani hanno sempre svolto e continuano a svolgere un ruolo primario, un ruolo che Luigi Tassoni in questo suo libro mette in luce mediante la lettura attenta dei testi, aiutandoci a concepire quell’ascolto della parola, necessario, essenziale, e ponendolo nel contesto europeo e nel confronto con altri saperi della nostra epoca. 

 

 

L'invenzione della contemporaneità. Lettura della poesia italiana

45,00€Prezzo
  • Luigi Tassoni (Catanzaro, 1957), professore emerito di Letteratura italiana e di Semiotica all’Università di Pécs, ha insegnato in varie Università europee e negli USA, ed è membro della Hungarian Academy of Sciences. Del suo intenso lavoro saggistico, in più lingue, ricordiamo i volumi recenti: Il viaggiatore visibile. Come leggere i romanzi (Carocci, 2008), I silenzi di Dante (Patròn, 2016), L’immagine del pensiero da Agostino a Derrida (Mimesis, 2017), Le meraviglie di Sinisgalli (Fondazione Leonardo Sinisgalli, 2019), Il gioco infinito della poesia. Lettura dei contemporanei da Ungaretti a De Angelis (Giulio Perrone editore, 2021), Diario di lettura e di letteratura (Rubbettino, 2022), Leonardo Sciascia. Confessioni di un investigatore (Rubbettino, 2023, con Milly Curcio). Inoltre è autore di due libri e numerosi studi sulla pittura e sul disegno di Mattia Preti. Come divulgatore, firma dal 2015 la fortunata rubrica radiofonica Leggìo a Radio Capodistria. 

© 2025 Alta Formazione Editrice

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